A cosa serve questa soft skills e perché è importante averla
Chi si trova nella fase della vita in cui sta cercando lavoro sa molto bene quanto conti, mentre tutti quei giovani che hanno ancora qualche anno davanti a loro sono in tempo per svilupparla.
Stiamo parlando del problem solving. E’ una di quelle soft skills, o meglio ancora è una competenza trasversale che più di ogni altra viene richiesta a coloro che si candidano per una posizione lavorativa.
Cos’è il problem solving?
Il problem solving è riconducibile alla capacità di un individuo di saper utilizzare i processi cognitivi per comprendere e risolvere situazioni problematiche in cui si dovesse trovare, per esempio in ambito lavorativo, e la cui soluzione non balza subito in evidenza ma richiede concentrazione, riflessione e atteggiamento costruttivo.
Oggi si parla più correttamente di problem solving collaborativo.
Secondo la definizione del Pisa (Programme for International Student Assessment) è “la capacità di un individuo di impegnarsi efficacemente in un processo in cui due o più agenti tentano di risolvere un problema condividendo la comprensione e gli sforzi necessari per arrivare a una soluzione e mettendo insieme le loro conoscenze, abilità e sforzi per raggiungere quella soluzione”.
E’ evidente come nel mondo del lavoro questa competenza sia particolarmente appetibile.
L’azienda, infatti, sempre più sollecitata da una forte competitività globale che le impone nuove sfide, è spinta a innovarsi costantemente se vuole sopravvivere.
In questo contesto un ruolo sempre più importante lo occupano proprio quei lavoratori del futuro che saranno in grado di lavorare in team e, più in particolare, di dimostrare di saper contribuire a ricercare soluzioni sempre
più creative come risposta alle sfide contemporanee.
Il valore che l’azienda del XXI secolo sarà in grado di produrre, dipenderà sempre di più dalla capacità di aver saputo creare team di lavoro collaborativi.
Come capiamo se abbiamo sviluppato questa Soft Skill?
L’OSM Talent è sicuramente uno di quei strumenti che, soprattutto nella delicata fase dell’orientamento in uscita nelle scuole medie superiori di secondo grado, può essere un valido supporto per scoprire le proprie skills trasversali e potenziarle consapevolmente.
Dovrebbe essere chiaro, soprattutto in relazione al problem solving, come un individuo che in azienda non mostrasse la competenza collaborativa potrebbe compromettere seriamente l’intero progetto aziendale e avere conseguenze negative anche sul lavoro del team in cui si trovasse a lavorare.
Arrivare preparati all’appuntamento con il mondo del lavoro, dimostrando di avere tra le competenze della propria personalità anche quella del problem solving, potrebbe essere un vantaggio competitivo che l’azienda del futuro sarà pronta a riconoscere e valorizzare.