Il 20 Ottobre 2021 a Roma OSM EDU ha organizzato l’EDU Day, un evento con gli imprenditori per presentare il progetto “Eduday. Le aziende accendono i riflettori sui giovani talenti.”
Come è noto, OSM Edu è una società del Gruppo OSM il cui core business è mettere in condizione i giovani di intercettare il loro futuro desiderato. L’OSM Talent è la tecnologia che molte scuole italiane hanno già scelto per affiancare le loro attività di orientamento in uscita, ma che anche tante famiglie hanno voluto donare ai loro figli per aiutarli a fare chiarezza circa le loro scelte formative e professionali in un’era, come quella contemporanea, caratterizzata da tanta complessità.
Nella convention, le aziende che vi parteciperanno potranno conoscere in dettaglio il progetto OSM Edu che sta rivoluzionando la scuola italiana proponendo uno strumento, l’OSM Talent, che si sta dimostrando un valido alleato delle attività di orientamento in uscita. Il vero valore aggiunto che le scuole hanno potuto riscontrare è duplice. Un primo aspetto che è piaciuto alle scuole è il fatto che OSM Edu si propone come una società che offre un orientamento formativo.
I giovani vengono aiutati a orientarsi.
In altri termini se si ricorresse alla metafora del viaggio, non si consegna loro una mappa con le indicazioni prestampate che possono essere lontane dai veri desideri del giovane, ma lo si mette in condizione di disegnarsi il percorso che più lo aiuti ad arrivare dritto all’appuntamento con il suo futuro desiderato.
L’altro aspetto visto dalla scuola come un valore, è la grande opportunità che ha il giovane di avere un colloquio individuale con un consulente certificato che, concretamente, aprirà insieme a lui la cassetta degli attrezzi, ovvero i suoi talenti, e, presa consapevolezza del patrimonio di attitudini di cui dispone, lo metterà nella condizione di disegnare in autonomia la mappa del suo futuro desiderato.
Ma perché un’azienda dovrebbe essere interessata a conoscere in dettaglio il progetto?
L’azienda, così come i giovani di oggi, hanno in comune la stessa epoca complessa nella quale vivono e devono confrontarsi. Sia l’azienda che i giovani sanno bene quanto il futuro sia incerto e questo implica per ognuno una molteplicità di opzioni sia personali che di tipo collettivo.
Perché la complessità degli scenari futuri possa fare meno paura, azienda e giovani hanno un’arma dalla loro parte: investire nelle soft skills. Note anche come competenze trasversali, esse sono un modo per confrontarsi con progetti di vita ricchi, oltre che complessi. È per questo che la scuola è il luogo privilegiato in cui non solo si può prendere consapevolezza della molteplicità di decisioni, ma anche della complessità degli scenari che l’era contemporanea impone.
Uno dei problemi principali che le aziende riscontrano, è il disallineamento tra domanda di lavoro e offerta di lavoro. È come se aziende e giovani stessero percorrendo strade parallele che non si incontreranno mai. La costruzione della mappa a cui più sopra si faceva cenno, ovvero la costruzione del progetto di vita dei giovani, potrebbe essere più agevole se le aziende contribuissero concretamente all’orientamento formativo nelle scuole.
L’OSM Talent è lo strumento che ha tutte le carte in regola per accompagnare i giovani verso la consapevolezza non solo per acquisire le conoscenze, ma anche le abilità spendibili nel proprio futuro desiderabile. Ma affinché non si affievolisca nel giovane la motivazione ad apprendere, è molto importante che anche l’azienda dia testimonianza della molteplicità di opzioni lavorative che il futuro può offrire. Sappiamo bene come il lavoro che oggi può andare per la maggiore, tra qualche anno può non essere più quello richiesto. L’azienda che periodicamente vive questo vorticoso cambiamento di scenari, ha l’autorevolezza per testimoniarlo ai giovani e far comprendere l’importanza della flessibilità per vivere con curiosità il nuovo che sarà sempre più frequente.
L’OSM Talent è lo strumento che molte aziende italiane hanno scelto di donare alle scuole e, quindi, ai loro studenti. I vantaggi che le aziende hanno potuto riscontrare nell’aprirsi a questa esperienza con i giovani sono diversi.
Ecco cosa hanno detto molti imprenditori che hanno fatto l’esperienza della donazione alle scuole dell’OSM Talent: «OSM Edu mi ha permesso di stare in contatto con i giovani. Sono grato di questo, in quanto ha rappresentato la possibilità di far entrare concretamente una ventata di novità, di sperimentazione e sviluppo in azienda»,
oppure un altro imprenditore ha detto «Che emozione trasmettere i valori e la cultura aziendale al di fuori dell’azienda stessa!»,
o ancora «Sentivo da tempo la necessità di restituire al territorio parte di quella ricchezza che ha permesso a me e alla mia famiglia e alle famiglie di tutti i miei collaboratori, di vivere serenamente. OSM Edu mi ha convinto con il progetto OSM Talent»
o, non molto diverso dal precedente commento quello di un imprenditore che ha affermato «Aver accettato di donare degli OSM Talent ai giovani delle scuole superiori è stata una delle operazioni più interessanti che abbia fatto nell’ambito delle attività di responsabilità sociale. I vantaggi oltre che morali, sono stati anche economici in quanto ho riscontrato un miglioramento delle azioni di politiche di marketing e di branding»
e, non ultimo, ancora un’altra considerazione di questo imprenditore che ha dichiarato «Sono un’azienda in crescita e ho bisogno di collaboratori giovani. Partecipare al progetto di donazione dell’OSM Talent alle scuole, mi ha fatto pensare che sarebbe stata l’occasione per fare un eventuale recruiting attingendo i miei futuri talenti proprio da quelle stesse scuole e andando a trovarli tra quei giovani che hanno scelto, a loro volta, di fare l’OSM Talent. Questo ridurrà di molto i rischi di collaborazioni poco adeguate».
È evidente che per molti imprenditori aprirsi al mondo dei giovani studenti è stato anche un modo per farsi conoscere non solo da loro, ma anche dai loro docenti, dalle famiglie.
Una logica di responsabilità sociale è la via per creare un rapporto più solido tra l’azienda stessa e il territorio in cui si lavora. Inoltre è anche una maniera per far sì che l’azienda non venga percepita solo come un centro di algido profitto, ma anche come luogo privilegiato in cui si può concretamente contribuire a sviluppare conoscenze e talenti.
Insomma l’azienda diventa, anche agli occhi dei suoi stakeholder un agente del cambiamento e contribuisce in futuro, per quanto è possibile, a ridurre il gap, a cui più sopra si faceva cenno, tra le competenze in uscita dal mondo della scuola e quelle richieste dal mondo delle aziende.
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