OSMEDU

OSM-EDU-logo
motivazione osmedu

Sto cercando dove si nasconde la motivazione… è più veloce… di un atleta olimpionico

Ah la motivazione, è il motore di tutto. Hai notato che se manca, improvvisamente i risultati non arrivano? Questo è perché bisogna avere un’obiettivo da raggiungere, se non è chiara la meta non si riesce neanche a capire se si sta percorrendo la strada giusta.

Quest’estate gli atleti italiani hanno fatto il pieno di medaglie: ben 40 alle olimpiadi e 69 alle paralimpiadi! Tra questi c’era anche Fausto Desalu. La sua foto con la mamma Veronica ha impazzato nel web. Nigeriani di origine. Una storia, quella di Fausto, di tanti sacrifici. Un padre assente che all’improvviso ha deciso di tornare in Nigeria e una madre di una grazia e di una dignità commoventi: in un’intervista si è scusata per essere stata costretta a rifiutare l’invito di andare in televisione per festeggiare il successo del figlio: quella stessa sera il suo lavoro di badante la teneva impegnata. Fausto ha esordito in Nazionale a 18 anni, perché solo allora è diventato cittadino italiano. Quest’estate alle Olimpiadi di Tokyo Fausto Desalu lo abbiamo visto con l’oro in mano nel 4×100. Quello che voleva gli era chiaro da tempo: 

“Voglio fare come questi grandi atleti. Voglio cantare l’Inno di Mameli e cantarlo inquadrato con gli occhi lucidi”

Fausto Desalu

I valori, i sacrifici, il duro lavoro, hanno permesso a Fausto di poter avere gli occhi lucidi sul podio più alto, godendosi il momento di gloria insieme a Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu.

Bella storia, vero? Sai quante storie, anche meno note, hanno, come vero protagonista, la forza di volontà, la grande motivazione?

E tu, hai assaporato in qualche momento della tua vita, il tuo momento di gloria? Ti sei sentito orgoglioso per i risultati raggiunti? Hai dovuto ammettere che se non fossi stato motivato, non avresti ottenuto certe soddisfazioni?

Lo sport è sicuramente una fonte inesauribile di storie in cui la motivazione è alla base di ogni attività, ma questa energia la ritroviamo anche nel lavoro, nella vita privata, nelle piccole e grandi passioni.

Dove si nasconde la motivazione

Sai, ricordo che, qualche tempo fa, stavo parlando con un ragazzo di motivazione. Era uno in gamba, brillante, molto intelligente, ma stava attraversando un periodo “no” e questo lo aveva un po’ scaricato. All’improvviso, interrompendomi, mi sorrise e mi domandò: “ma la motivazione in che parte del corpo si trova? Non si può attivarla con una pillola, tipo una di quelle che si usa per far passare il mal di testa?”.

È evidente che quel giovane stava scherzando, ma le sue parole dovrebbero far riflettere.

La motivazione non ha una collocazione precisa nel nostro corpo. Questo è certo. Essa, però, più che immaginarla come immobile, la penserei come qualcosa che fluisce, un’energia invisibile, insomma qualcosa che nel momento in cui entra in contatto con la persona la trasforma. Chi si lascia “contagiare” dalla motivazione non può che migliorare e migliorarsi.

Proviamo a tornare alle Olimpiadi di Tokio 2021, perché tanto clamore per i nostri atleti? Certamente non è solo il numero record di medaglie riportate in Patria, ciò che ha affascinato è anche la motivazione che ha “contagiato” quelle donne e quegli uomini durante il difficilissimo periodo di lockdown: non si sono lasciati scoraggiare dalle restrizioni, dalla visione di un futuro incerto, dalle competizioni sospese chissà fino a quando, e così via. 

Vivere intensamente il presente 

Quegli atleti hanno saputo vivere il loro presente. Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, ha deciso di continuare ad allenarsi, durante l’epidemia, in una pista privata di proprietà di un amico della madre; il velocista Filippo Tortu ha approfittato di un parco vicino casa; il marciatore Massimo Stano ha scelto per i suoi allenamenti una zona verde del quartiere di Ostia; Vanessa Ferrari ha usato il garage di casa; Luigi Busà ha attrezzato un manico di scopa, alla cui estremità c’era un guantone rosso, come vittima da colpire; Antonella Palmisano si è servita, invece, per i suoi esercizi, del cortile di casa tra auto parcheggiate e ringhiere. Tutti questi giovani, semi sconosciuti, hanno trovato nel presente la loro motivazione. 

Ricordati che l’uomo non vive altra vita che quella che vive in questo momento, né perde altra vita che quella che perde adesso

Marco Aurelio

Non sono stati sfiorati nemmeno per un attimo dai sorrisini ebeti di qualche passante, o di quello dei curiosi sempre alla finestra a controllare “l’erba del vicino”; qualcuno di questi individui avrà considerato i nostri campioni forse matti, forse esibizionisti, forse perditempo, forse … forse … forse …

Questi giovani hanno pensato solo di farsi guidare dal flusso incredibile e pieno di energia positiva che è la motivazione. Per loro contava una sola cosa:

La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente

Albert Camus

Come accendere il motore della motivazione

Non c’è una modalità valida per tutti, in grado di far scattare nello stesso istante e allo stesso modo questo fluido, sempre in movimento: la motivazione. Ma provo lo stesso a darti degli spunti:

  • sii sempre curioso: Chiedere, porsi domande e fare domande a chi può dare spiegazioni su aspetti della vita e cose che ti incuriosiscono, è un modo per accendere l’entusiasmo e approfondire qualcosa che può diventare una passione o, addirittura, un lavoro. 
  • rivolgiti a una persona di fiducia: Non temere di contattare una persona della quale ti fidi per avere un po’ di conforto, un incoraggiamento nei momenti in cui ti senti giù di corda. 
  • frequenta gente che ha le tue stesse passioni: Entra in contatto con comunità di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Frequentare queste persone mantiene vivo il tuo entusiasmo e alta la tua motivazione. 
  • condividi i tuoi obiettivi: Parlare con i tuoi familiari e i tuoi amici, ti è di grande aiuto in quanto ti permette di aumentare la tua consapevolezza circa quello che vuoi fare e ti rende anche più responsabile.
  • non essere troppo severo con te stesso: Alzare sempre di più l’asticella, pretendere sempre di più da sé stessi non è una cosa di per sé cattiva, ma pretendere troppo senza mai avere una bella parola di conforto o un piccolo premio per aver conseguito un obiettivo non è affatto consigliabile. Premiati! 
  • lavora sulla concentrazione: È normale essere un po’ perditempo. La nostra mente, se non la si allena, è biricchina e pensa ad altro. Quando ti accorgi che hai deciso di dedicarti a qualcosa di importante e la tua testa ti fa vagare altrove, cerca di essere consapevole di quello che ti sta succedendo e prova a ritornare su ciò che stavi facendo. Abbi pazienza, i risultati arriveranno.
  • qualche volta prova a spegnere i dispositivi elettronici: Lo so che ti sto chiedendo qualcosa che forse troverai assurdo. So anche che stai pensando che una cosa del genere la può dire uno “vecchio” come me che il cellulare, i computer, gli smartphone, lì usa relativamente poco … rispetto a te. Prova solo qualche volta ad astenerti per un paio d’ore da questi dispositivi e dedicati alle tue passioni … dirai: “però quel ‘vecchio’ non ha tutti torti”.
  • ascoltare, ascoltare e ancora ascoltare: Ti ho detto più sopra che il presente è molto importante e va vissuto intensamente. Ascoltare e dedicare attenzione alla persona e a tutto ciò che più conta in quel momento, è una fonte impagabile di energia motivazionale.
  • coltiva le relazioni: Amici, familiari, colleghi, sono importati fonti di relazioni che possono solo aiutarti ad arricchire la tua persona e da cui puoi trarre tanti spunti per portare avanti con determinazione i tuoi obiettivi.
  • lavora sulla tua autostima: Imparare ad avere consapevolezza di te e di quello che intendi fare, è determinante per aiutarti a farti sentire più sicuro di te, ma anche più capace di avere un controllo della tua vita.

Come vedi l’argomento relativo alla motivazione offre sempre molti spunti di riflessione. Per ora accontentati di quello che hai appreso. Se vorrai ancora seguirmi, scoprirai con me molte altre risorse che potranno esserti utili nella tua vita e mondo del lavoro. 

Nel frattempo, perché non provi a scoprire quanta autonomia c’è in te?

Conosci il nostro OSM Talent? Clicca qui e non pensarci troppo.

Ciao, alla prossima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *