Bill Clinton in occasione dell’edizione 2018 di Change the World.
Mai come nei mesi passati in cui siamo stati costretti a stare in casa per via della pandemia che ha messo in ginocchio l’economia mondiale, risuonano così attuali le parole di un ex presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton, che ebbe modo di pronunciare in occasione dell’edizione 2018 di Change the world.
Si discute molto sulla possibilità di rivedere il modello di globalizzazione che fino ad oggi pensavamo impeccabile. In realtà a essere messa in discussione non è tanto la globalizzazione e la sua iper connessione, che comunque è inevitabile, quanto la centralità dell’uomo; è il recupero dell’importanza della persona che potrà veramente cambiare il mondo.
Clinton esordendo con delle domande forti, è come se puntasse il dito verso chiunque abbia un minimo di capacità di ascolto lasciando intuire che il suo discorso affronta temi scomodi come i crimini informatici, l’uso liberalizzato delle armi in Usa, l’immigrazione. Temi che non avvicinano le persone ma le allontano. Per l’ex presidente «La chiave di tutto questo è immaginare un modo per liberare le persone dal loro solitario percorso in un clima di cooperazione». Le persone vanno “viste” negli occhi, dice Clinton, e non girare la testa da un’altra parte. Del resto se ognuno di noi esiste è perché esiste un “tu”, altrimenti che senso avrebbe la nostra vita?
Il discorso di Clinton ai giovani è intriso di tanti messaggi positivi, ma soprattutto si conclude facendo capire ai giovani quanto sia importante la libertà, ma ancor più il rispetto delle regole, senza le quali la stessa democrazia si vedrebbe pericolosamente minata. Pertanto incita i giovani a perseverare nella vita:
“La perseveranza che ha come obiettivo l’unità, l’armonia. Non ci sono vittorie o sconfitte permanenti nella storia dell’uomo. E’ per questo che le regole sono importanti. E’ per questo che la democrazia, i diritti umani, la cooperazione sono così importanti e anche queste, prima o poi, potrebbero sbagliarsi e quindi è importante che non ci siano vittorie o sconfitte permanenti ma se sbagliate le regole, se date alle persone troppo potere di quello che poi, di fatto, riuscirebbero a gestire, è lì che potrebbe crearsi un danno irreversibile“
Cari ragazzi, sviluppate i cuori e le menti: così cambierete il mondo.