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Sei una persona educata… finanziariamente?

“Mi parlano tanto di gestione del denaro, ma io neanche so quello che mangerò oggi.”

Quante volte ti avranno rivolto la domanda: Cosa farai da grande? Probabilmente, avendo palesato il lavoro dei tuoi sogni, con tutto l’entusiasmo che è giusto abbia un giovane come te, ti sarai sentito rispondere: “Mah, buon per te, farai la fame!”

Oppure non mi dire che, leggendo di Ronaldo che percepisce uno stipendio di 31 milioni di Euro, o Messi uno di 71 milioni di Euro, o ancora Neymar ben 36,8 milioni di Eur di compenso, non hai fantasticato un po’ su come impiegheresti quella montagna di soldi!

Soldi, soldi, soldi, tanti soldi. Viviamo in una società strana in cui ci illudiamo che saper palleggiare con una sfera sia sufficiente per diventare un campione, oppure saper cucinare alla perfezione due uova al tegamino sia il segno inequivocabile che si sarà in futuro uno chef ricco e famoso.

Non ti voglio negare che ci sono anche molte persone che vivono indebitandosi, spendendo dunque più di quello che possono permettersi, giustificandosi che si vive una sola volta e non si rimanda quello che si può fare ora.

Io non sono una persona né ricca né famosa, ma cercherò lo stesso di farti capire che il denaro è una di quelle cose importanti che fanno parte della nostra vita e che meritano tanta attenzione. Ti convincerai, sono sicuro, che coloro che sanno maneggiare il denaro, hanno spesso ricevuto un’adeguata educazione finanziaria.

“Se il denaro è la tua speranza per l’indipendenza, non ne avrai mai. La sola vera sicurezza che un uomo può avere a questo mondo è una scorta di conoscenza, esperienza e capacità” (Henry Ford)

Giovani e ricchi

Bene. Interessante. Ti ho seguito fino a qui, ma ora non dirmi che tutti i miei coetanei che hanno trasformato l’uso dei social media in un lavoro, sono degli esperti finanziari!

Attento alle generalizzazioni, così rischi di non essere oggettivo.

Il mondo dei social media è sicuramente una fonte di guadagno per molti giovani come te. Io, per esempio, sono affascinato da Khaby Lame, il torinese di origini senegalesi che con quello sguardo e quella mimica inconfondibile ha conquistato 90 milioni di follower su TikTok. Lo sapevi che è il secondo tiktoker al mondo? Ovviamente questa notorietà improvvisa ha attratto non solo brandfamosi, come Barilla, che gli hanno proposto dei contratti pubblicitari, ma anche celebrità come il colombiano J Balvin che ha usato l’immagine di Khaby per il suo nuovo singolo dal titolo In Da Getto.

fonte tiktok

Khaby Lame

I giovanissimi che riescono a sfondare nel maremagnum dei social media, possono arrivare a guadagnare cifre importanti. Per esempio per un post brandizzato su Instagram, un influencer con 1 milione di follower può guadagnare anche 250 mila dollari. Un tiktoker può arrivare a chiedere circa 20.000 mila dollari per un video sponsorizzato, mentre chi lavora su Youtube e raggiunge 1.000 iscritti e 24 milioni di visualizzazioni all’anno può arrivare a guadagnare anche 100.000 dollari.

Attento, però. Non è tutto oro quello che luccica. Molti grandi influencer e content creator sanno bene che non è più sufficiente avere un’idea vincente, ma è importante servirsi della professionalità di manager o società che siano in grado di gestire il loro successo.

Essere educati… finanziariamente

“Troppe persone spendono denaro che non hanno guadagnato, per comprare cose che non vogliono, per impressionare gente che non gli piace” (Will Smith)

Avere dei soldi, o comunque essere in grado di guadagnarli, non implica che si sappiano anche gestirli e usarli per poter guadagnare altri soldi. Come ti dicevo appena sopra, è importante avere una buona educazione finanziaria.

Per definirtela preferisco prenderla a prestito niente di meno dall’OCSE che, appunto, scrive che l’educazione finanziaria “è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari”.

“Lo sapevo che mi avresti fritto il cervello. Ma in soldoni che dice la definizione?”

La definizione ti dice che non importa se sei un grande investitore o un semplice consumatore, maneggiare i soldi, così come guadagnarli e gestirli, richiede un minimo di competenze.

Sai chi sono i primi educatori finanziari?

Aspetta lo so… i genitori? Almeno i miei mi dicono sempre, fino allo sfinimento:

  • Questo non comprarlo perché è costoso!
  • Questo non mi sembra sia il caso di acquistarlo solo perché lo hanno tutti!
  • Non puoi stare sempre a chiedere soldi per comprare cose inutili!

Colpito e affondato. Sei un mito. Sei andato a segno anche in relazione a quello che accade dal punto di vista dei genitori.

Ora che ti ho gasato, non ti stranire se ti snocciolo qualche numero.

Secondo una ricerca Doxa, in Italia il 91% dei giovani ha dichiarato che sono proprio i genitori a fare da educatori finanziari. Se, invece, un giovane deve fare acquisti on line, elegge come suoi educatori gli amici o i fratelli, o le sorelle. Infine, solo il 12% dei giovani come te ha riferito di aver ottenuto un’educazione finanziaria dal mondo della scuola.

Le indagini raccolte e analizzate da OSM EDU, inoltre, hanno messo in evidenza proprio quello che tu hai dichiarato a proposito dei tuoi genitori.

La maggioranza dei genitori trasmette ai figli i suoi stessi comportamenti di acquisto, ma anche i propri pregiudizi (quelli sull’uso della carta di credito, o sui dubbi circa gli acquisti on line, sono quasi all’ordine del giorno) con il rischio di far crescere i giovani con idee errate circa l’uso del denaro e la sua gestione.

Perdonami sono un po’ confuso. Hai detto che per la stragrande maggioranza di noi giovani, i genitori sono la prima fonte da cui si attingono i rudimenti di educazione finanziaria, poi però mi dici che sono anche dei pessimi insegnanti. Naaaamo bene!!!

Se non fosse che sei un adorabile burlone, penserei che stai provando a boicottare il mio ragionamento.

Vedi, le statistiche bisogna saperle leggere e, soprattutto, sono un valido aiuto per dare spunti di miglioramento. Nel nostro caso cosa si può dire?

I genitori sono intimoriti dall’attuale crisi finanziaria che dal 2008 sta facendo ancora sentire i suoi effetti a livello globale. Dinanzi a una situazione del genere è comprensibile, ma non per questo corretto, assumere atteggiamenti difensivi e, pertanto, un genitore si sente più sicuro a educare i figli ricorrendo a metodi repressivi, a metodi che mirano a controllare il modo in cui i giovani spendono il denaro. Insomma, la loro educazione finanziaria è rivolta all’immediato.

Cosa deve apprendere un giovane del denaro?

Bene, ora chi glielo dice ai miei genitori che devono cambiare approccio nei miei confronti, quando provano a darmi qualche dritta circa l’uso del denaro? Ti invito a cena e ci pensi tu?

L’invito a cena lo accetto volentieri, ma tu spesso puoi inviare ai tuoi genitori il link di questo articolo e farglielo leggere. Sarebbe un buon modo per iniziare a riflettere sul denaro secondo un diverso punto di vista.

Dovrebbe esserti chiaro che l’educazione finanziaria implica tante questioni:

  • conoscere cosa sono i soldi
  • quali sono le nuove monete del futuro (criptovalute)
  • saper programmare una spesa
  • sapere valutare quando differire una spesa
  • riuscire a cogliere perfettamente cosa è una priorità
  • riconoscere quando è il caso di rinunciare a delle spese
  • dimostrare di saper fare un bilanciamento tra ciò che è possibile e quello che è un mero desiderio

Come vedi l’argomento relativo all’educazione finanziaria e della gestione del denaro è vasto. Per ora accontentati di quello che hai appreso. Se vorrai ancora seguirmi, scoprirai con me molte altre risorse che potranno esserti utili nella tua vita e mondo del lavoro.

Nel frattempo, perché non provi a scoprire quanto sei abile nella gestione del denaro con OSM Talent?

Ciao, alla prossima.

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