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Non entrare nella caverna di… Platone. Potresti perdere la motivazione e tu non vuoi. Vero?

Potresti ascoltare per ore e ore persone che ti spiegano come dovresti agire per essere felice e appagato, però alla fine sei solo tu che decidi cos’è meglio per te. Se però perdi la motivazione… lì c’è un problema e va risolto.

“È inutile che mi affatichi così tanto a studiare, tanto l’esame non lo passerò mai!”

“Pensavo di partecipare a un concorso della pubblica amministrazione, ma non so se dedicherò del tempo alla preparazione, sono sicuro che i posti andranno a persone più preparate di me!”

“Questa pandemia è stata una disfatta, il Governo dovrebbe aiutare i cittadini a risollevarsi dal lungo periodo di lockdown. Io non posso farcela da solo!”

Ti riconosci per caso in qualcuna di queste espressioni? Sii sincero, non bleffare.

Sai di cosa, oggi, ti vorrei parlare? Di motivazione. Tu come ti consideri? Sei uno gagliardo, sempre allegro, un trascinatore, insomma un motivatore? oppure sei uno di quelli un po’ cupi, che crede che il colore nero oltre che essere elegante, è anche la metafora perfetta per definire come vedi la vita? Insomma, sei un professionista della demotivazione.

Prima di rispondere, leggi le espressioni seguenti e non mi dire che anche queste non le hai qualche volta farfugliate:

Vorrei provarci ma se poi …

  • …non funzionasse?
  • …non ci riuscissi?
  • …dovessi fare una figuraccia?
  • …non fossi in grado di tornare indietro?
  • …qualcuno dei presenti mi prendesse in giro?
  • …si dovesse verificare qualche imprevisto che non riuscirei a gestire?

Non voglio metterti in imbarazzo, ripentendoti la domanda di prima. Ti consiglio però di prenderti qualche minuto (ho detto qualche minuto, non una settimana intera; l’avrai qualche minuto per stare un po’ solo con te stesso? Fidati non sei poi così male. Guarda che, dopotutto, sei un tipo ganzo) per pensare ai tanti momenti della giornata in cui avrai sfoggiato una qualche frase che non brillava proprio in esempio di motivazione.

Sai cosa diceva il grande Søren Kierkegaard?

La vita non è un problema da risolvere, ma una realtà da sperimentare.

Proviamo a capire cos’è la motivazione

Il termine motivazione viene dal latino e ha a che fare con il movimento che metti in atto per andare incontro a un oggetto che vuoi ottenere o anche per conseguire uno scopo a cui tieni.

“Ma allora mi vuoi dire che se qualche volta, o più di una volta, ho pronunciato qualche frase come quelle qui sopra, ho sbagliato?”

Attento, non fare confusione. Rileggi la frase di Kierkegaard. Tutti noi possiamo commettere errori.

Non ha molto senso dire che una frase demotivante sia giusta o sbagliata. Io sono di quelli che ti dice: l’hai pronunciata? L’hai ripetuta fino allo sfinimento? Bene. Ora sii consapevole di quello che hai detto e di quello che ha provocato sulle tue emozioni. Come ti sei sentito? Ti sentivi di ….. biiiiiiiiiiiip? Cosa puoi fare ora per non ricadere nella trappola della demotivazione?

Puoi fare la cosa più semplice …darti una mossaaaaaaaa. Alzati, mettiti alla prova, non curarti di quello che gli altri potranno dire o pensare di te. Sappi che c’è gente che continuerà a passare gran parte del proprio tempo a giudicare, a demotivare, a denigrare. Prova solo a pensare in che mondo triste e cupo vivono queste persone, ma quello che è peggio e che cercano di attirare attorno a loro il maggior numero di vittime.

Il mito della caverna e la motivazione

Conosci il Mito della caverna? Ne ha parlato Platone nel libro VII della Repubblica. Tranquillo. Già ti vedo che stai per abbandonare questa pagina perché pensi: Lo sapevo, ora devo subire una lezioncina di filosofia e la mia motivazione, che non è al massimo, anziché salire, sprofonderà di qualche metro sotto i miei piedi.

Fidati, continua a leggere e vedrai che ti voglio solo raccontare una storiella che poi userò come metafora.

Come puoi vedere dall’immagine qui di seguito, nel mito della caverna si parla di schiavi che, sin dalla nascita, erano costretti a vivere in una caverna buia, incatenati e nella impossibilità di potersi girare all’indietro. Alle loro spalle avevano solo un muretto, dietro il quale era stato acceso un fuoco che proiettava sul fondo della caverna le ombre degli oggetti portati da alcuni uomini. Gli schiavi potevano vedere, dunque, solo le ombre che, ovviamente, consideravano reali. Un giorno accadde che uno di quegli schiavi riuscì a liberarsi dalle catene e a fuggire all’esterno della caverna. Presto, dopo aver abituato gli occhi alla luce del sole, lo schiavo ebbe modo di scoprire che il mondo vero era quello illuminato dal sole e che, invece, quello che per una vita fu costretto a vedere, non era reale. Fu così che decise di tornare nella caverna e salvare anche gli altri compagni imprigionati con lui. Sapete cosa accadde? Gli altri schiavi non vollero credere allo schiavo libero, lo accusarono di dire delle menzogne e pensarono bene di ucciderlo.

la motivazione e OSM EDU

Vedi, gli schiavi che preferiscono rimanere nella caverna a contemplare le ombre, sono un po’ come tante persone che incontriamo nella vita e che preferiscono demotivare. È più comodo costruirsi un’idea del mondo fatto di credenze, di dicerie (gli oggetti proiettati sulla parete). Chi invece non si accontenta di stare seduto, trova nella motivazione tutta la forza di cui ha bisogno per alzarsi. Questa determinazione non può che premiarti perché potrai scoprire che la vita è fatta di tante occasioni che aspettato solo di essere colte, di essere rischiarate dalla luce del sole.

Vuoi dunque far parte del club dei demotivanti? Lo so, lo so, mi sembra quasi di sentirti. Sei tentato di dirmi di “no” ma poi pensi: che senso ha darsi tutto questo gran da fare per motivarsi se poi ci rimani stecchito?

Attivati e non pensarci troppo

Sapevo che avresti visto il lato …. demotivante della storiella. Se sei arrivato fin qui, sei sulla buona strada, sei uno in gamba, hai bisogno solo di lavorare ancora un po’ su di te. Continua fino in fondo a leggere quello che ho da dirti. Fidati.

La fine ingloriosa del poveretto è anch’essa una metafora. Chi, spinto da motivazione, decide di vivere la propria vita scegliendo di far crescere la sua conoscenza, le sue relazioni, la sua felicità, la sua spiritualità, nello studio, nello sport, nel lavoro, in una certa passione, e così via, sa bene che incontrerà degli ostacoli ma quando, come lo schiavo che vuole liberarsi, vede la bellezza della realtà e il valore della verità sotto la luce del sole, non è certo una qualche difficoltà che lo spaventerà o lo fermerà nelle sue intenzioni.

Non esistono ostacoli troppi grossi. Esistono solo motivazioni troppo piccole. (Anonimo)

“Ho capito, ma ora mi dici come posso essere sicuro di non far sgonfiare la motivazione nel tempo?”

Bella domanda. È qui che ti volevo! Sei andato al cuore della questione. Complimenti!

La risposta la possiamo avere dalla stessa storia che abbiamo preso a prestito da Platone. Io mi immagino che lo schiavo più sveglio, quello che appunto decise di liberarsi, non abbia progettato la fuga senza farlo sapere ai suoi compagni. Avrà fatto di tutto per convincere anche gli altri a far parte del suo progetto di vita che consisteva nel conquistare la libertà. Penso anche che una volta visto come lo schiavo intraprendente si era ingegnato a liberarsi, gli altri avrebbero potuto fare anche loro la stessa cosa.

“E allora? Arriva al punto.”

E allora, penso che lo schiavo libero aveva saggiato, già mentre si stava liberando, che tipo di compagni stava frequentando. Persone demotivanti, persone senza mordente. Persone che avrebbero solo intaccato nel tempo il vigore motivazionale dello schiavo libero.

Hai capito ora la morale? Per mantenere viva la fiamma della motivazione, frequenta persone che la pensano come te. Costruisci attorno a te una rete relazionale fatta di persone che abbiano i tuoi stessi valori. Sono queste relazioni che non faranno mai spegnere la tua motivazione.

Ora che sai come fare, metti in pratica quello che hai appena letto.

Oggi ti ho parlato del valore della motivazione e del pensiero critico. Se vorrai ancora seguirmi, scoprirai con me molte altre risorse che potranno esserti utili nella tua vita e mondo del lavoro.

Nel frattempo, perché non provi a scoprire quanta motivazione c’è in te con OSM Talent?

Ciao, alla prossima.

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