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Orientamento e ora cosa faccio della mia vita?

Young businessman reading a contrct in cafe and thinking it over

Orientamento viene dalla parola oriente, ovvero rimanda alla capacità di una persona di riconoscere i punti cardinali del luogo in cui si trova. In quest’epoca in cui la complessità nella quale viviamo rende difficile trovare punti di riferimento, avere gli strumenti per orientarsi senza commettere errori è auspicabile.

Il momento più difficile è sicuramente quello in cui i giovani, in uscita dalle scuole medie superiori di secondo grado, si trovano nella condizione di dover scegliere quale percorso universitario intraprendere per il loro futuro professionale.

La scelta universitaria è importante perché la società è in rapido cambiamento. Questo pone il ragazzo di fronte a una situazione in cui è sempre più difficile stabilire con certezza gli obiettivi formativi. Ma difficile è anche fare previsioni per il futuro, così come avveniva un tempo.

Quest’ultimo aspetto, inevitabilmente, complica anche le previsione circa le figure professionali che, più di altre, avranno la possibilità di emergere nel mondo del lavoro di domani. E’ sotto gli occhi di tutti come le nuove professioni stiano emergendo e, contestualmente, come si stiano modificando le professioni tradizionali, addirittura molti dei lavori tradizionali quasi sicuramente scompariranno.

Di fronte a questo scenario in continuo movimento sono dunque importanti le competenze trasversali. Chi vuole continuare a studiare deve accettare che il suo impegno non è solo acquisire conoscenze specifiche, ma anche lavorare sulle proprie abilità e competenze trasversali.

Chi prenderà la strada che lo porterà a frequentare l’università deve sapere che la cosa più importante sarà imparare a imparare al fine di avere una tale elasticità mentale da riuscire ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro con una flessibilità, con una trasversalità e con una capacità di muoversi con disinvoltura in ambiti disciplinari spesso anche molto diversi tra loro.

Il consiglio che può essere dato è quello di dedicare del tempo a riconoscere le proprie attitudini, accettandole per quello che sono senza critiche: non ci sono attitudini migliori o peggiori. Non meno importante è fare un bilancio della preparazione scolastica, non tanto guardando ai risultati ottenuti, quanto avendo un occhio alla facoltà che si intende frequentare che potrebbe proporre corsi non in linea con quella che è la preparazione maturata nella scuola media superiore di secondo grado.

Ultimo aspetto, non certo per importanza, è quella di sottoporsi al questionario dell’OSM Talent che ha proprio il vantaggio di restituire un ventaglio chiaro dei talenti che costituiscono la propria personalità che, visti come punti cardinali, sono il miglior modo per orientarsi verso il futuro.

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